Genitori e figli: agitare bene prima dell'uso
Genitori e figli: agitare bene prima dell'uso
Genitori e figli: agitare bene prima dell’uso è una commedia di Giovanni Veronesi, uscita nelle sale nel 2010. Il nucleo centrale del film, come dice il titolo stesso, è il rapporto (burrascoso) tra genitori e figli di oggi.
Sostanzialmente si parla di due famiglie, che poi in qualche modo vengono a contatto l’una con l’altra.
La prima è composta da madre (Margherita Buy), padre (Michele Placido) e figlio (Andrea Fachinetti – nella realtà figlio di Ornella Muti). Il contrasto tra le due generazioni nasce dal fatto che i genitori si oppongono alla decisione del figlio di voler partecipare al Grande Fratello. Infatti, mentre il ragazzo è convinto di voler fare questa esperienza, in quanto crede di avere tutte le doti fisiche e caratteriali richieste (è fotogenico, sa cantare e ballare, è simpatico) e vuole provare a vincere il montepremi finale, secondo i genitori invece si tratta di una cosa umiliante, e i soldi se li deve guadagnare lavorando.
La seconda famiglia è composta da madre (Luciana Littizzetto), padre (Silvio Orlando), figlia quindicenne e figlio di otto anni. I genitori sono divorziati e si punzecchiano di continuo, ma la pensano allo stesso modo sull’educazione da dare ai figli. Nina, la figlia maggiore, comincia ad avere curiosità nei confronti del sesso: tutte le sue amiche l’hanno già fatto e vorrebbe farlo anche lei. Mentre il figlio minore, Ettore, è razzista nei confronti dei suoi compagni di classe extracomunitari, tanto da arrivare ad essere violento verso di loro. È già strano il fatto che un bambino di quell’età possa avere tali sentimenti verso altri bambini, ma lo è ancora di più considerando che nessuno dei genitori è razzista.
Pur essendo una commedia, questo film non ha solo lo scopo di far ridere il pubblico, ma è ricco di spunti di riflessione. Mette in luce alcuni problemi della società attuale (genitori separati, razzismo, voglia di avere successo facile), ma soprattutto affronta i dubbi e le difficoltà dell’essere genitori e dell’essere figli. I quali però, aldilà degli scontri, in fondo sono sempre molto legati e si amano tantissimo.
È un film di grande qualità, in quanto fa riflettere e commuovere ma senza essere pesante, facendo fare qualche sana risata. Oltre alla sceneggiatura e alla regia, non dimentichiamo anche l’ottimo cast, composto quasi integralmente da attori affermati; oltre a quelli già citati ci sono anche Elena Sofia Ricci, Max Tortora, Piera degli Esposti. Infine, la colonna sonora è Maledetto ciao di Gianna Nannini.


Cinzia Crinò
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