"Leopold, ti presento Kate... "
Certo, è passato molto tempo, forse troppo, per vedere Meg Ryan un'altra volta nei panni dell'eterna ragazza della porta accanto; eppure i toni leggeri di questo film, il modo allegro di fare incontrare e scontrare due mondi diversi, sicuramente giocano a favore di quella che a mio parere non può essere definita l'ennesima americanata della storia del cinema. A modi "Star Treck" i buchi spazio-temporali e i passaggi tra le epoche dominano le scene: Kate è la classica donna in carriera del ventunesimo secolo, Leopold un gentiluomo del secolo diciannovesimo, alla ricerca di una ricca donzella grazie alla quale potersi arricchire. Ma un inaspettato tunnel, che collega il presente al passato, li fa incontrare e, successivamente, li fa riunire. Inutile ricercare ulteriori significati, l'amore domina sull'ambizione, sul tempo e, a quanto pare, anche su ogni abitudine! Leopold è infatti l'incarnazione della premura, del piacere di assaporarsi la vita in modo intenso. Leopold non è assorbito dalla frenesia, lascia spazio al dettaglio, è galante e sincero. Kate è scettica, schematica, poco pronta ad ascoltare e a capire.
Kate è nata fra i fast food, non c'è tempo nel nostro ventunesimo secolo.
Come continuare... "Se fossero vissuti nella stessa epoca... sarebbero stati una coppia perfetta!"
Regia: James Mangold
Sceneggiatura: James Mangold
Interpreti: Meg Ryan, Hugh Jackman, Liev Schreiber, Breckin Meyer
Durata: 121'
Paese: Usa
Anno: 2001
Montaggio: David Brenner
Distribuzione: Buena Vista
Genere: Sentimentale