Viaggio alla scoperta dei fantastici oliveti del Garda
Il Lago di Garda è una culla dell’Italia: da nord a sud l’ambiente di questo lago non smette di stupire, racchiude in sé l’essenza prima delle Alpi, il calore costante del Mediterraneo, la natura a volte coltivata e a volte selvaggia del centro Italia e la tipica leggerezza della costa di un lago che più assomiglia al mare, che non a un lago tipico del nord, come tanti ce ne sono.
Non è un caso che proprio per queste sue qualità il Lago sia terreno condiviso di ben tre regioni, che in modo diverso hanno ciascuna sviluppato di più una o qualche delle ricchezze naturali di questa terra.
Uscendo dai centri costieri del Lago di Garda ci si inoltra nel terreno coltivato a olivi, che insieme alle limonaie sono il simbolo caratteristico del Lago di Garda. Dagli olivi del Garda viene prodotto l’Olio di Oliva Extravergine DOP che deve le sue caratteristiche a un luogo temperato ma meno arso rispetto al classico oliveto del centro o del sud.
L’oliveto gardesano è tipico, nella parte trentina, per la diffusione sui pendii di rinforzo, che presentano le tipiche costruzioni dell’ambiente agricolo alpino con le protezioni murali a secco, di grande fascino; immaginare come doveva essere prima dei tempi moderni la vita nell’oliveto, è un attimo.
Quelle che ora sono delle grandissime piante, che maestose dominano i terrazzamenti, offrono al turista che visita l’oliveto un momento di relax all’ombra del caldissimo sole gardesano. Le costruzioni agrarie dei terrazzamenti sul Garda risalgono all’epoca Medievale, ma hanno di caratteristico l’arrampicarsi su per la pendice erta di piante antichissime, dal pregiato frutto.
La visita agli oliveti di Torbole e dell’Alto Garda è più piacevole se fatta a piedi, per avere la possibilità di fermarsi anche a visitare almeno una delle aziende che coltivano gli olivi per farne dell’olio. Sia l’ambiente selvaggio che l’ambiente coltivato offrono infatti momenti di storia indimenticabili.