Non è affatto raro, di rientro dalle vacanze estive, incorrere in quello che viene denominato dagli esperti “post vacation blues”: un mix di melanconia, depressione, ansia e stress causati dal ritorno alla vita quotidiana con i suoi ritmi e responsabilità. Non si tratta di nessuna grave o rara patologia ma solo di una condizione causata dal cambiamento dello stile di vita di cui si può soffrire e per la quale possiamo porre qualche rimedio.
All’origine del repentino sbalzo di umore vi è il cambiamento delle abitudini, se durante le vacanze infatti si è stati rilassati e occupati in attività che non comportano particolari obblighi e scadenze, il ritorno in città e al lavoro rappresenta la ripresa dei ritmi e delle responsabilità della vita quotidiana. Questo cambiamento, soprattutto se avviene in maniera brusca, può causare una perturbazione nei delicati equilibri dell’organismo poiché il corpo umano necessita di qualche tempo per  abituarsi alle modificate condizioni dello stile di vita e, durante questa transizione ne risente manifestando il suo stato di sofferenza: ecco perché si ha l’impressione di sentirsi giù di tono, distratti, poco efficienti, indolenziti e con la testa tra le nuvole.
Qualche suggerimento per sopravvivere allo stress da rientro. È importante, per prima cosa, prepararsi in anticipo e in modo graduale al cambiamento  programmando qualche giorno di riposo prima della data effettiva del rientro. Non bisogna farsi prendere dal panico a causa della mole di lavoro che si è accumulata durante l’assenza e, almeno per la prima settimana, è meglio puntare su piccoli obiettivi lasciando per un secondo momento i progetti di lavoro più complessi. Fondamentale è poi dedicare mezz’ora al giorno allo svolgimento di esercizi fisici per mantenersi ancora attivi dopo le nuotate o le passeggiate fatte in spiaggia o tra i boschi  in montagna. Anche l’abbigliamento può aiutare: passare direttamente dalla tenuta estiva al vestito completo con cravatta (o al tailleur) può contribuire ad alimentare lo stato di insofferenza e di costrizione.