"Senza vedere la Sicilia non è possibile farsi un’idea dell’Italia.
La Sicilia è la chiave di tutto! " (J.W.Goethe)
“Di tutte le dissolutezze possibili, il viaggio è la più grande che io conosca”, diceva Gustave lambert. Non è facile resistere al fascino che emanano opere la cui bellezza ha conquistato i visitatori di ogni epoca. Quest’isola è il posto dove si trovano tutti i posti, la storia che contiene tutte le storie. La città di Pantalica, città dei morti, che diventa un luogo incantato per vivere.
La Sicilia accoglie tutti. Civilmente, com’è sempre stato. E tutti diventano siciliani. Perché non è importante nascerci. Lo disse già nel 424 a.c. Ermocrate di Siracusa, “Noi non siamo né Jonici né Dori, siamo Siciliani” .Gesticoliamo come antichi fenici, siamo furbi come greci, capricciosi come bizantini, blasès come andalusi. Portiamo nella lingua nei comportamenti, nella cucina nella religiosità, tracce di cultura greca, romana, bizantina, musulmana, aragonese, catalana…Non è facile capire la Sicilia, non è facile coglierne il senso,in quanto quest'isola è un continente.
Tutti hanno lasciato segni architettonici, capolavori d’arte, trasformando l’isola in un museo a cielo aperto, unico al mondo.Mi piacerebbe che qualcuno di voi venisse in Sicilia per vedere,conoscere godere,assaggiare quello che ha incantato coloro che sono venuti negli ultimi quattromila anni. Girando con una buona guida fra le mani tra i siti archeologici di Piazza Armerina o Selinunte. Andare per mare come Ulisse lungo le coste,sapendo che sotto la sabbia ci sono i resti di antiche navi.