Binario morto: treni soppressi tra Cosenza e Reggio Calabria
Sopprimere i treni sembra l’unica cosa che si sappia fare quando non si trovano risorse. Si potrebbero trovare dei modi per incentivare l’utilizzo dei mezzi e quindi creare offerta e richiesta e, al tempo stesso movimento di denaro; invece si tagliano i servizi lasciando praticamente sulle pensiline i viaggiatori.
Non più solo il caldo, l’inesistenza dell’aria condizionata, i finestrini che non si aprono o non si chiudono, non solo i purtroppo classici ritardi. In questa prima domenica di agosto abbiamo vissuto in prima persona ciò che avevamo semplicemente letto sui giornali negli scorsi giorni.
Mentre si intensificano altre tratte (di più facile gestione strutturale, forse) il Sud è da sempre penalizzato dal punto di vista dei trasporti ferroviari e non solo.
È quello che succede a chi deve percorrere la tratta Reggio Calabria – Cosenza che vede sparire i treni diretti e deve avvalersi dei più costosi e meno frequenti intercity da e per Napoli con attese a volte anche molto lunghe presso la stazione di Paola.
Domeniche senza diretti, dunque, per chi deve andare da una provincia all’altra della stessa Regione, una situazione pesante che vede protagonisti soprattutto lavoratori che non si fermano durante il mese d’agosto e neanche durante i giorni considerati festivi, come, appunto, la domenica.
Ph. Internet