Armenia : Il peso della cultura
Paradossale ma vero in Armenia in una piccola realtà locale ci si “arrampica” letteralmente sui libri!
Infatti in una piccola cittadina dell’Armenia Alaverdi, accade che una bibliotecaria è costretta a selezionare, spostare poi e catalogare quotidianamente pile di libri depositati in file altissime, in sistemazioni provvisorie e cosa ben più peggiore a rischio di salute. Infatti non è molto cauto e poco divertente dovere arrampicare per pile e pile di volumi accantonati in angoli e corridoi vari del palazzo fatiscente dedicato alla biblioteca. Il rischio poi di cadute vista la precarietà è molto alto. Le pile sono infatti appoggiate sul pavimento. Occorre inoltre una memoria di ferro per ricordare dove sono i vari volumi .
In un realtà oggigiorno dove tutte le biblioteche del mondo sono dotate di accessori informativi lì si vive in una sorta di biblioteca fai da tè. Gli scaffali nemmeno a parlarne, non ne esistono molti e quelli che si trovano sono davvero molto precari e poco affidabili.
accade quindi che la povera e unica bibliotecaria ha bisogno inoltre di buone mani per estrarre quotidianamente dal tomo delle poesie quelli di Boris Pasternak o altri della terza pila a sinistra dello scaffale delle riviste!
Ancora oggi nel 2010 accade questo.Tratto da Geo Dimbre 2009