Ecco che è tornato ADAC TRENTINO, il raduno di autostoriche che dal Garda Trentino hanno percorso le pendici del Monte Baldo, salito le strade delle Valli Giudicarie, costeggiato il lato trentino del Lago di Garda, sfrecciato in tutta bellezza per le strade di Trento, facendo oltre che bella figura anche tanta invidia, o almeno scatenando un certo desiderio di retrò.
Accade così che ci si trovi di fronte una vecchissima (che in questo caso è un complimento) Ford del 1911, quella in foto, oppure un antico Buick del 1914. Insieme alle prime Bentley targate 1924, la Hanomag, con un solo faro e monocilindrica, la mitica Humbler, la nota Rolls Royce, la Bugatti del 1930, le prime Opel, e tra le italiane che meritano un posto nel ricordo le prime Alfa Romeo targate 1947.
Mercedes, Porsche e Jaguar arrivano solo dopo, come le Austin, Aston Martin e le Mustang. Fiat e Ferrari, insieme alle Autobianchi sono le ultime new entry datate anni sessanta e settanta, non per questo meno belle, ma più conosciute.
Un certo eccitamento nello scoprire come sono fatti i motori delle vecchie macchine e come fanno a correre e sfrecciare ancora sulle crono, fa pensare al mito dell'autostorica, che oltre a essere una bella manifestazione, porta con sè aspettative e una certa passione inconfondibile.
Molte le donne e gli appassionati, ma anche i curiosi. Le autostoriche sono tradizionalmente anche un mezzo che viene usato per portare gli sposi in sfilata il giorno del matrimonio. Tra queste 111 meravigliose creature, che nei giorni tra il 14 e il 18 settembre hanno percorso le strade del Trentino, è difficile stabilire quale sarebbe la più bella per sfrecciare tra gli amici nel giorno delle nozze