Ve le ricordate le esercitazioni alle scuole elementari per sapere che cosa fare in caso di terremoto? In questi giorni, in cui il Nord Italia è davvero sotto tiro per quanto riguarda la interminabile serie di scosse che continuano a far tremare le città, serve anche darsi una mano a vicenda, specie per evitare che i bambini vivano questo evento in un modo traumatico.
Ci sono delle piccole precauzioni che possono servire anche a chi vive non proprio a ridosso dell'epicentro, ma sente il terremoto in modo forte, e potenzialmente potrebbe essere vittima di piccoli incidenti del tutto evitabili, che possiamo cercare di valutare per trarne quello che ci serve. Prima regola? Spiegare ai bambini che il terremoto è un evento naturale che succede spesso in tutto il mondo e che non deve dare angoscia. Il resto sono accorgimenti utili per non farsi più male.
1. Per evitare qualsiasi forma di non controllo del bimbo, in caso di terremoto, se ci si trova in ambiente scolastico, lo sanno bene anche i prof. Una prima strategia durante la scossa è di insegnare a posizionarsi sotto il tavolo, mettendo sopra al tavolo lo zaino. Sembra strano, ma le due operazioni in sequenza aiutano da una parte il bambino a mantenere l'autocontrollo, e dall'altra, nel caso in cui si staccassero lampadari o mobilio, lo zaino attutisce il colpo e il tavolo protegge il bambino.
2. In casa: mai mettersi al centro della stanza, sotto i lampadari e le mensole o di fronte a vetrinette e nel raggio degli armadi. Sono spesso oggetti piccoli e contundenti, lampadari o mobili che cadono a causare vittime e feriti.
3. Preferire la stanza più sicura: la più piccola. Le stanze piccole e poggiate alle pareti portanti sono le più resistenti rispetto ai saloni magari divisi da pareti in carton-gesso o tramezzine.
4. Non scendere le scale e tanto meno prendere l'ascensore, fino a che la scossa non è terminata.
5. La persona più svelta può spegnere la valvola del gas e il contatore della luce, se è a portata di mano. In ogni caso dopo la scossa evitiamo di accendere il gas se non siamo certi che sia finita la sequenza o che ci siano stati danneggiamenti al collettore domestico.
6. Evitiamo di fiondarci alle finestre e sui terrazzi, spesse volte possono cadere vasetti, pezzi di tegola o comunque piccoli oggetti che potrebbero ferirci.
7. Se usciamo in strada manteniamoci lontani dai sotto-tetti e dai cartelloni pubblicitari e segnaletiche varie, in macchina evitiamo di fermarci sotto i semafori, ai benzinai e sui ponti.
8. Se siamo in un edificio pubblico e non possiamo spostarci oppure non abbiamo modo di portarci fuori dagli edifici immediatamente, cerchiamo di non urlare, di non correre avanti e indietro nella ressa e stiamo lontani dalle vetrate e dai mobili, cercando sempre di stare in prossimità delle porte, mettendoci in fila e uscendo con calma da dove siamo seguendo le indicazioni di sicurezza.
Un abbraccio di solidarietà alle persone colpite dal terremoto di Irpinia, L'Aquila e Modenese. Siamo vicini a voi.