Twitter bloccato in Turchia
La Turchia da venerdì mattina è senza Twitter poiché il premier Recep Tayyip Erdogan ha ordinato che il sito fosse oscurato per via del recente scandalo che ha coinvolto la sua persona per informazioni relative a delle intercettazioni che sarebbero state diffuse proprio attraverso Twitter.
Da venerdì quindi gli utenti della rete si stanno sfogando in continua ironia e con articoli per attaccare la scelta del leader, che ha di fatto impedito che Twitter rimanesse uno strumento di microblogging per la Turchia. Lo scopo è stato, secondo quanto dichiarato da Erdogan, quello di far vedere quanto le decisioni della Turchia possono essere forti, anche contrastando l'opinione pubblica a livello internazionale.
In Turchia infatti è stata promossa una Legge bavaglio che non ha precedenti nello Stato e che dimostra quanto, volendolo fare, potrebbe essere in potere di uno Stato e di una Regione. E parliamo di censura della stampa in Italia.
Attualmente visitando la pagina di Twitter si legge che il servizio non è raggiungibile e secondo quanto emerso lo scopo della Turchia sarebbe di estirpare il social alla base, eliminandolo dalla rete e oscurandolo per sempre poiché sarebbe stato, secondo il leader, la causa di problemi e di controversie politiche.