La popolarità non si misura più sui social network. Secondo recenti indagini svolte attraverso programmi di studio sui social network gran parte dei profili di persone note o famose del settore politico ed artistico, il numero di fake ovvero falsi profili, che si iscrivono attraverso programmi automatici, superano a volte i reali utenti fan.
Nel settore artistico la più falsa è risultata essere Lady Gaga, con oltre due terzi di fan fasulli su twitter, ma anche in politica non si scherza, un esempio sono Obama e Romney, che includono una discreta percentuale di profili fake tra i presunti seguaci.
I profili fake postano notizie, lavorano con le funzioni di affiliamento dei profili e esprimono preferenze sui social network in automatico, creando una rete di server che serve per promuovere determinati profili e farli rimanere in testa al flusso di notizie.
Dunque i dati social non sarebbero attendibili al fine di dimostrare la popolarità di un personaggio, ma solo un ulteriore modo per indicizzare la persona nei canali frequentati da persone reali, cioè mettendo in risalto le pagine ufficiali e in questo modo aumentando di qualche unità i veri fan.
Un metodo per fare una analisi dei profili è quello di usare un programma per l'analisi dei profili degli amici, che scova quelli attivi, quelli inattivi e quelli semplicemente falsi. Un lavoretto divertente che in poco tempo fa luce sulla natura dei social network.