Tassa sulla Fortuna: come l'Erario riceve percentuale da Sisal e altri
Se vinci al "Superenalotto" o al "Win for Life" o in uno dei giochi d'azzardo legali delle ricevitorie seppure se si trattasse di gioco per "Casinò on line" devi pagare le tasse. No, non solo per le vincite milionarie, anche per quelle esigue. Le vincite esenti sono infatti solo quelle che arrivano fin ai 100 euro. A partire dai 100,01 ai 300 si paga 1,03 euro. Dai 300,01 ai 1000,00 euro si pagano 3,10 euro. Ma cosa succede oltre i 1000.00 euro?
La vicenda si fa interessante: 1.000,01 5.200,00 euro c'è ancora un fisso, 6,20 euro oltre i 5.200,00 euro invece si paga la commissione e una ritenuta di acconto, che viene applicata anche sulle vincite che eccedono i 500 euro. In pratica l'Erario dello stato grazie alla Sisal e ai giochi riceve una serie di pagamenti in tasse che corrispondono al costo del gioco d'azzardo come se esso fosse giocato in una vera e propria sala di giochi.
Per il Lotto il discorso è diverso perché la tassa della ritenuta è solo del 8%.
In ogni caso la tassa viene chiamata “Tassa della Fortuna” e viene trattenuta alla fonte. Di conseguenza per le vincite superiori ai 500 euro la riscossione sarà leggermente inferiore del 12% rispetto a quanto realmente vinto. In compenso non ci sono problemi dal punto di vista del fisco perché una volta riscosso avete già pagato la tassa (MC).