Recuperiamo le acque in casa, il risparmio facile
Il consumo pro capite dell'acqua domestica incide molto sull'ambiente, non solo per l'uso alimentare, ma specialmente per le operazioni di pulizia personale e per le operazioni del lavaggio di indumenti e di stoviglie.
Secondo i dati ISTAT nelle nostre case l'incidenza di questo dato viene rilevata sia sulla bollettazione che sulla quantità vera e propria espressa in ettolitri di acqua consumata per famiglia.
Secondo i dati espressi na ENEA invece risulta che almeno il 30% di quanto consumiamo potrebbe essere risparmiato, secondo LEGAMBIENTE con un impianto di depurazione domestico per abitazioni monofamiglia o per residenze non condominiali, con collettori separati, si potrebbe recuperarne il 60%.
Piccole soluzioni domestiche: vi sono delle acque domestiche che possiamo riciclare con facilità senza intervenire sugli impianti, tra queste l'acqua che si usa per il risciacquo delle lavatrici e per il lavaggio a mano degli indumenti nella fase finale (quella senza detervisi aggiunti) che possiamo usare da subito.
Il recupero delle acque della lavatrice a scarico esterno e del lavaggio manuale degli indumenti sono adatte per il reimpiego nella pulizia dei pavimenti e per la pulizia dell'automobile. Le acque da lavaggio possono essere reimpiegate per la pulizia dei sanitari e per lo sciacquone del water.
Impianti: per non impiegare l'acqua potabile alla base del procedimento nei luoghi dove l'acqua scarseggia o per sensibilità ambientale si possono sfruttare dei serbatoi per acqua piovana, installati all'apice possono essere usati anche per un impianto alternativo filtrato per gli elettrodomestici come lavatrice e scaldabagno, installati in giardino consentono senza troppi lavori di irrigare con acqua piovana naturale nei periodi in cui non piove.
Collettori separati: l'acqua domestica grigia infine può essere recuperata direttamente nelle abitazioni non condominiali con un collettore che separi il water da doccia, lavandino e lavatrice, il quale raccoglie, filtra e depura le acque destinate a orto e giardino.
Il tutto consente un impiego e riciclo sommatoriamente pari al 70% circa dell'acqua utilizzata, con il recupero delle acque piovane, garantento un recupero complessivo sull'acqua della quantità raccolta dal "cielo" arrivando a usare più acqua piovana e recuperata di quanta derivata dall'acquedotto che offre acqua potabile.