Pokemon Go: i campi di sterminio saranno tolti dalla app
Pokémon go, è il gioco per smartphone della Nintendo che sta facendo impazzire il mondo. In Italia uscirà domani 15 luglio. Si basa sulla serie di cartoni animati che ha avuto in assoluto maggiore successo, ma di per sé non si tratta di un semplice videogioco.
Nel gioco la struttura era semplice: gli umani dovevano darsi una mossa a catturare i Pokemon i quali però in veste di mostri selvatici, avevano delle potenzialità da scoprire e facevano divertire da matti, tanto che in Giappone il primo protagonista, Pikachu è diventato così importante che gli hanno perfino dedicato un francobollo.
Il nuovo gioco funziona in questo modo: si crea un account personale di accesso e si da vita a un gioco che si mantiene vivo nella realtà in cui si vive. Il geolocalizzatore consente infatti di giocare esattamente nel luogo dove ci si trova, ad esempio se siamo a Roma potremmo cercare Pokemon nel nostro quartiere, se siamo invece in una città diversa il gioco si aggiorna automaticamente con le mappe del luogo dove siamo geolocalizzati.
Il fatto più interessante è che, basandosi sul sistema satellitare, il gioco diventa appassionante, perché si arriva a percorrere ogni strada che ci conosce e ogni cosa che troviamo nella realtà è più o meno rappresentata.
Per via di questo estremo realismo il direttore di Aushwitz ha chiesto che il campo di sterminio sia tolto dall'applicazione, poiché ad oggi è possibile giocare anche da lì (MC).