Quotidianamente utilizziamo le pile per gli oggetti che manipoliamo ogni giorno: sveglia, orologio, giocattoli dei nostri figli ecc. ma cosa sono le pile e quanti tipi di pile esistono?
- La pila a secco o pila di Leclanché =detta anche pila zinco-carbone. È costituita da un contenitore cilindrico di zinco (elettrodo negativo) e da un bastoncino di carbone nella parte centrale (elettrodo positivo), che è immerso in un elettrolito.
L’elettrolito è una pasta composta da una pasta acida a base di cloruro di ammonio. Una pila di questo tipo fornisce una tensione di 1,5 V. Quando i due poli sono collegati da un filo conduttore, si innescano delle reazioni chimiche di ossidoriduzione che generano la corrente elettrica. Durante queste reazioni chimiche, l’elettrolita sottrae elettroni allo zinco (polo +) che, un po’ alla volta, si corrode, mentre il cilindro di carbone acquista elettroni. Si crea così una differenza di potenziale che si mantiene fino a quando lo zinco non è del tutto consumato. Infatti, una volta che si è consumato si è consumato tutto lo zinco, la pila “si scarica” e cessa di funzionare.
- Pila alcalina=Una variante della pila di Leclanché, è la pila alcalina, che utilizza come elettrolito una pasta a base di solito idrossido di potassio; ciò determina una durata della pila nettamente superiore a quella normale, ma chiaramente è più costosa.
-Le pile all'ossido d'argento sono invece realizzate in dimensioni estremamente ridotte e servono per alimentare orologi, calcolatrici tascabili ed altri piccoli apparecchi.