Le gomme le possiamo suddividere in due categorie:
-Gomma naturale o caucciù = si ricava direttamente dal lattice di alcune piante tropicali, appositamente coltivate. Per raccogliere il lattice, viene inciso con un coltello il tronco di una pianta, in questo modo, il lattice cola dalla ferita e si raccoglie in appositi recipienti. Il lattice raccolto viene essiccato, e successivamente trasformato in fogli che sono costretti a passare in coppie di cilindri rotanti, per ridurne lo spessore. I fogli di gomma naturale vengono poi imballati e inviati agli stabilimenti di produzione.
-Gomme sintetiche o elastomeri = il processo produttivo delle gomme sintetiche è analogo a quello delle materie plastiche, quindi: estrazione del petrolio, formazione dei monomeri, trasformazione in polimeri per via del processo di polimerizzazione. Si differenziano solo per il processo di trasformazione, che avviene mediante vulcanizzazione.
Le gomme sintetiche hanno sostituito le gomme naturali in molti settori. L’impiego principale è quello della realizzazione dei pneumatici.
Anche le gomme ed in particolare, gli pneumatici possono essere riciclati. Al termine del suo ciclo di vita, possono essere:
-Tagliati a pezzetti per la produzione di combustibile;
-Trasformato in polvere o in granuli per essere trasformato in asfalto materiali per l’edilizia o materiali di isolamento acustico;
- Per la produzione delle mescole per realizzare altri prodotti in gomma o in plastica.