La
lavatrice è uno degli elettrodomestici più energivori tra quelli che abbiamo in casa: ecco perché è utile conoscere tutti gli accorgimenti che possono essere messi in atto per ridurne i consumi, così da avere a che fare con bollette meno salate. Il
risparmio dell'energia elettrica può essere ottenuto, ovviamente, con un apparecchio di ultima generazione, che di sicuro si caratterizza per un livello di
efficienza energetica più elevato rispetto ai modelli più vecchi. Oggi è facile trovare in commercio lavatrici a basso consumo, per esempio su Yeppon alla pagina
https://www.yeppon.it/grandi-elettrodomestici/lavatrici/ potrai trovare le caratteristiche dei vari modelli in commercio, oltre a tante offerte vantaggiose. Il consiglio è quello di puntare su una proposta di classe A+, A++ o, ancora meglio, A+++.
Come usare la lavatrice
Una volta acquistata una
lavatrice a basso consumo, è importante anche imparare a usarla come si deve: per esempio ricordandosi di avviarla solo quando è a pieno carico, per evitare di sprecare energia e acqua per pochi indumenti. Per altro, i
lavaggi a pieno carico sono anche quelli più efficaci. Un altro aspetto che deve essere considerato è quello relativo alla temperatura con cui si lava: 40 gradi bastano e avanzano per la maggior parte dei vestiti. Come è facile intuire, più le temperature aumentano e più crescono i consumi di energia: ecco perché i lavaggi a 90 gradi devono essere scelti solo nel caso in cui si abbia a che fare con capi che presentano delle macchie molto resistenti e ostinate. Per di più, le
alte temperature finiscono per usurare più rapidamente i capi, favorendo un loro logorio precoce.
Evitare il pre-lavaggio
Un altro consiglio da mettere in pratica per contenere i
consumi della lavatrice riguarda il pre-lavaggio, che non dovrebbe mai essere impostato se non quando la biancheria è particolarmente malridotta o sporca; in tutte le altre circostanze, invece, non ce n'è bisogno. Con questa funzione, infatti, il
consumo di acqua è praticamente raddoppiato, mentre quello di elettricità cresce di un terzo. Nel caso in cui si decida di mettere alla prova il bucato a freddo, può essere utile avviare per una decina di minuti la lavatrice, per poi spegnerla e lasciarla così per circa un'ora: nel corso di questo lasso di tempo i panni devono essere lasciati
in ammollo, prima che si possa continuare con il lavaggio tradizionale.
Altri suggerimenti per limitare i consumi
Per sfruttare la lavatrice nel migliore dei modi, come si è detto, è bene eseguire unicamente
carichi pieni. Ma non basta, perché anche il momento della giornata in cui la lavatrice viene accesa può influire su quel che si consuma e, quindi, su quanto si andrà a spendere in bolletta. Proprio per questo motivo devono essere preferite - se se ne ha la possibilità - le ore notturne. Inoltre, è molto importante non consumare più detersivo del dovuto, ricordando che ne bastano 25 millilitri ogni chilo di biancheria.
Dopo il lavaggio
Anche il modo in cui si stende
il bucato può favorire una spesa più o meno ingente. Molte persone si affidano, per esempio, all'asciugatrice elettrica, che per quanto comoda e pratica possa risultare presuppone un consumo di energia decisamente elevato. Insomma, vale la pena di ricorrervi solo se proprio non se ne può fare a meno. I panni, invece, dovrebbero essere lasciati ad
asciugare al sole, o - se il tempo è brutto - su uno stendipanni in casa. Infine, bisogna sapere che più si è bravi a stendere e meno bisogno ci sarà di stirare. Ecco perché i vestiti non devono essere stesi a cavallo del filo, in quanto poi porterebbero i
segni della piega, mentre le magliette devono essere fatte penzolare tenendo il c0llo rivolto verso il basso. I pantaloni devono essere sbattuti prima di essere posti sullo stendino, con l'orlo rivolto verso il pavimento. In questo modo, il peso del tessuto ancora bagnato fa sì che si eviti qualsiasi piega. I vestiti dovrebbero essere
stesi a rovescio, per prevenire i segni delle mollette. Infine, mai usare il ferro da stiro per