70 anni fa si usava il grammofono, 60 anni fa le prime radio, poi negli anni 70 sono arrivati i primi hi-fi, negli anni 80 la musica è diventata portatile con le musicassette ed i walkman, negli anni 90 è passata in alta fedeltà, negli anni 2000 è andata su internet... ed oggi?
Oggi la musica è sempre più su internet grazie al cloud ma rispetto a 10 anni fa è cambiato il modo con cui la ascoltiamo. Sì perché sempre il computer è stato sostituito da supporti mobili anche per l’ascolto dei brani musicali; gli smartphone prima ed i tablet dopo.
Inoltre, in rete
è possibile acquistare tablet approfittando di offerte vantaggiose che consentono di ottenere a prezzi convenienti prodotti di ottimo livello, ricchi di funzioni e che è possibile collegare a degli altoparlanti specifici per poter ascoltare la musica.
I tablet, infatti, sono ad oggi il tipo di dispositivo più utilizzato per l’ascolto ma anche per l’acquisto di musica in digitale. Il boom di questa nuova tendenza è
figlio dei grandi market di musica digitale; prima ci ha pensato iTunes che si è trasformato nel più grande distributore di musica al mondo, ed oggi questo gigante viene affiancato da Google Play Music e Spotify.
La differenza rispetto ad iTunes sta nel fatto che in questi store non è solo possibile acquistare musica (che in questo caso viene scaricata e memorizzata sul tablet) ma la si può anche ascoltare gratuitamente. Basta una connessione ad internet su rete Wifi o su Hsdpa e il tablet si trasforma in un lettore musicale in grado di farci ascoltare gratuitamente ed in alta fedeltà la musica prodotta in Italia, in America o piuttosto in una tribù africana.
Non esistono più barriere né limiti alla possibilità di condivisione dei suoni e proprio grazie a questa nuova dimensione social della musica, che si condivide tramite smartphone e tablet, si stanno affermando artisti che seppur privi di grandi case discografiche alle spalle riescono comunque a farsi conoscere ed apprezzare al grande pubblico.