L’ARTE A Firenze è innovativa…Volete sapere perché?
Oggi tutti vogliono dire la loro: disegnare, lasciare un segno, commentare…
Peccato però che in alcuni casi questo potrebbe comportare un vero e proprio disastro per dipinti, sculture, opere d’arte… Da oggi però qualcosa è cambiato, infatti salvare le testimonianze dei visitatori senza che queste si trasformino in atti di vandalismo è possibile: una nuova sfida ha inizio grazie alla realizzazione di Autography.
Che cosa è Autography?
Autography è una App che vuole trasformare il vandalismo contro i monumenti nel “mondo reale” in testimonianza e ricordo nel “mondo digitale”: i graffiti creati con Autography non saranno cancellati con un restauro, ma entreranno a far parte dell’archivio storico dell’Opera di Santa Maria del Fiore.
L’Opera di Santa Maria del Fiore,a Firenze, grazie a Autography, trasferisce il desiderio del visitatore di lasciare un segno del proprio passaggio dal mondo reale e dalla superficie materiale a un mondo virtuale e ad una superficie digitale.
Questo spostamento dal reale al digitale genera un nuovo interesse verso l’arte. La superficie monumentale si salva dal graffito ma anche il graffito, tramite la App Autography, viene preservato guadagnandosi l’immortalità. Si apre una collaborazione alla tutela e alla relazione esaltata dalla possibilità di condividere in rete sensazioni e sentimenti.
Autography è il primo caso di sensibilizzazione contro i graffiti che promuove i graffiti stessi, ma in una accezione altra, in una “dimensione” altra, quella del digitale.
Come funziona Autography?
Questa App consente di lasciare il proprio graffito digitale in una delle postazioni con tablet create ad hoc sul Campanile di Giotto e sulla Cupola del Brunelleschi. La App consente di scrivere e disegnare negli stili penna, pennarello, pennello, spray e matita, e di scegliere tra una serie di colori e di superfici messe a disposizione.
In questo modo il desiderio di “lasciar il segno” della visita non viene represso; può esprimersi liberamente non solo senza arrecare offesa e danni, non solo senza la certezza di scomparire perché rimosso dai restauri che saranno immediati, ma anzi con la prospettiva di costituire un documento destinato a durare nei secoli come i documenti dell’Archivio storico dell’Opera del Duomo.