L'uso della tecnica dell'uncinetto nella confezione di capi d'abbigliamento ha da sempre goduto di un grande consenso da parte del pubblico femminile. A partire dai meravigliosi esempi di lavorazioni nella tecnica dell'uncinetto irlandese, così di moda nei primi due decenni del secolo scorso, fino ai modelli dalle fantasie più sfrenate di tempi più recenti, i capi confezionati con questa tecnica hanno trovato un vero posto d'onore tra le pagine delle riviste femminili e riempito armadi e bauli di diverse generazioni. Chi non ha posseduto un plaid o un poncho stile "patchwork" con frange coloratissime, un berrettino con fiori applicati, una bisaccia o un gilet con disegnini geometrici? In quale casa non si conserva religiosamente la cuffietta o la vestina di pizzo lavorato dalla nonna o dalla bisnonna, o il bikini di quando si era ragazze? L'incredibile versatilità di questa tecnica le ha permesso di attraversare indenne e con immutato splendore tutto il secolo appena concluso. La magia di questa tecnica sembra proprio essere la sua capacità di interpretare sempre le esigenze delle mode del momento, sia in fatto d'abbigliamento, che in fatto di accessori. Tutto quanto fa ed ha fatto moda è stato negli anni proposto e riproposto in versione "crochet": dagli abitini corti ed optical, a quelli di lamè; dalla psichelia esasperata, al folck d'ispirazione centro europea al gusto per l'etnico orientaleggiante rivisitato in chiave pop. E la moda di oggi? Dopo alcuni anni di apparente oblio ecco che di nuovo le lavorazioni all'uncinetto fanno la loro comparsa sulle passerelle del pret a porter! Già nelle collezioni del 1999/2000 abbiamo potuto ammirare proposte di moda all'uncinetto. Patckwork di fiori un tempo destinati ad abbellire cuscini e coperte in versione super colorata diventano abiti estremamente femminili, ma divertenti e spigliati nell'originale accostamento con elementi di pelliccia in colori acidi "impossibili", nella fantasia di Cavalli e piastrelline da "plaid della nonna" si tramutano in avvolgenti scialli e geometriche borsette da città nelle proposte di Cloé e in gonnelline corte e inserti sbarazzini nelle creazioni di Dior. Anche nelle proposte più recenti si possono ammirare abiti in crochet e questa volta si tratta di capi veramente sontuosi: cappe in ciniclia crochet multicolor bordate di mongolia per Gaultier, veri abiti gioiello in raffinato e sottile pizzo lavorato a mano ed impreziosito da jais per Julien MacDonald, reti maliziose e inserti fiorati d'ispirazione vagamente vittoriana in versione total black per Gigli, la cui firma è diventata sinonimo di grande femminilità e seduzione. Un crochet, quello proposto dalla moda di questa ultima stagione, che ha un sapore un po' antico, i capi sono esclusivi, i materiali preziosi, le lavorazioni raffinate e "per poche", niente a che vedere con i capi solo in lana e dallo stile "fatto in casa", che sono pur state di moda anni addietro, ma ora fanno invece tanto "ristrettezza economica" . Anche gli accessori all'uncinetto diventano oggetti unici e sofisticati. Qualche esempio? Borsine infinitesimali tutte pizzi e perle fatte apposta per essere desiderate e calze autoreggenti in pizzo nero lavorate a mano, per le quali si potrebbe fare anche unapazzia!