Le Fiabe, quelle con la “F” maiuscola stanno facendo man bassa sulle passerelle della moda: al centro dell'attenzione – per merito probabilmente anche della diffusione di piattaforme come Instagram e Facebook – le modelle “alternative”. Un'idea, quella della bellezza, che nella scelta tra tutti – o quasi – i possibili profili della gente del mondo e delle ragazze del mondo ha velocemente conquistato la scena.
L'idea è quella di scegliere alcune modelle, tra tutte, che siano assolutamente uniche, personali, individuali per le caratteristiche e per l'aspetto.
Dunque addio canoni standard, eccetto la magrezza che permane invasiva – colpa del sistema generale per cui poi le immagini hanno un rendering normale nonostante i soggetti inquadrati siano scheletri – e benvenuta diversità.
In comune il rimando culturale alle fiabe, alla fantasia, a tutte quelle storie che hanno fatto l'infanzia: elfi, alieni, fatine irrompono nella scena e si fanno persona.
Le nuove modelle non hanno sesso, o meglio non hanno uno scopo sessuale, ma hanno una storia di fantasia alle spalle.
Dietro di loro una infinita serie di rimandi culturali alle fantasie delle storie per bambini, che vestono con i colori la persona: alcuni tipi di modella – però – si possono descrivere ancora, anche se non sono i canonici 90, 60, 90 ai quali eravamo un tempo abituati, definibili come classicismo della bellezza.
La categoria che “spacca” senza dubbio è quella Ethereal, si tratta di un tipo di bellezza pallido, incontaminato, sessualmente intercambiabile, non particolarmente femminile ma neanche decisamente maschile, un pallido evanescente che ha un che di “fantasma”.
Seguono le Irregular, quelle bellezze che non sono regolari, le cui linee non hanno una definita caratteristica, occhi, bocche, visi che si fanno unici e che si distinguono decisamente da tutti gli altri.
Seguono le Alien, cioè quella bellezza fatta di occhi grandi e di menti sottili, che richiama decisamente fantasie da altri mondi e da altri universi.
E poi il modello Elfic, fatto di donne che hanno le caratteristiche dei “folletti”.
Infine le ragazze Fairy che assomigliano, senza troppe difficoltà d'interpretazione, alle “fatine” nordiche (MC).