Li chiamano matching tattoos, come al solito si tratta di una moda che parte dal cinema e dalla televisione; sono di per sé dei tatuaggi che vengono fatti da più persone, in generale dalle coppie di giovani, ma anche da gruppetti di amici o di amiche, uguali, simili o collegati tra loro, creati per raccontare una storia, dare del fascino, interessare, insomma per costruire un legame "di pelle".
Matching vuol dire "abbinanti" ovvero dei tatuaggi che sono fatti da più persone contemporaneamente, che contengono parole componenti una frase intera, distribuite per persona, parte di disegno che si richiama tra diversi soggetti, oppure catenine, cuori e lucchetti con chiavi, animaletti identici, dati, codici, simboli che sono ripetuti identici in un gruppo stretto di amicizia.
La moda vuole che questa sia una tendenza che attira parecchio, poiché i giovani la praticano molto volentieri: piace farsi dei tatuaggi e a maggior ragione se questi sono condivisi tra amici o innamorati. I tatuaggi possono essere in bianco e nero o colorati, grandi o piccoli, si usano su tutte le parti del corpo, anche se per questo genere di tattoo si preferisce di solito avambraccio, dita, caviglie o al massimo la spalla.
Il tatuaggio che simboleggia quindi un legame e che diventa un modo per comunicare agli altri quello che si sente e che si prova per qualcuno o per qualche rapporto. Non solo amore, ma anche amicizia, famiglia, insomma in un senso propriamente tribale, di strada, ma stretto e reale.
Il rapporto finisce e poi il tatuaggio rimane, poiché rappresenta comunque una parte importante della persona.
Ecco come mai i giovani sentono, nella società moderna, se vogliamo anche molto superficiale o meglio più leggera, segnarsi sul corpo quello che conta, le cose importanti, insomma non lasciare che il tempo cancelli i ricordi, che restano scritti sulla pelle. E sono simpatici da fare e da vedere. Un modo per distinguersi.