Una ricerca curata da un professore di psicologia della Università di San Diego, Jean Twenge, svolta attrverso la analisi di oltre un milione di testi, scansionati grazie ad Ngram Viewer di Google, ha messo in risalto che, a partire dagli anni '70 l'uso di personaggi femminili e di caratteri femminili nella letteratura è incrementato a tal punto da avere invvertito il trend, che vedeva inizialmente un predominio assoluto dei pronomi e dei personaggi maschili, nei libri, con il risultato ora opposto di una predominanza di caratteri femminili.

Se la letteratura fosse specchio della società questo rapporto dimostrerebbe che  il percorso storico che ha portato la società verso la uguaglianza tra generi ha sviluppato il suo obiettivo primario, cioè quello di considerare nelle situazioni della vita parimenti il maschio e la femmina.

Il campionamento dei testi analizzati è stato svolto dividendo per periodi storici i libri che la letteratura americana ha prodotto, ad esempio analizzandone le caratteristiche in riferimento ai pronomi Lui e Lei, per decenni. In questo modo ad esempio si è constatato che il primo boom della letteratura al femminile è avvenuto negli anni sessanta, a seguire poi con gli anni settanta e ulteriormente negli ultimi vent'anni.

Al contrario poi nella realtà per gli anni seguenti al 2000 si sta diffondendo un trattamento al neutro dei caratteri sessuali probabilmente relegando il genere maschile in un genere neutro*.

* Sex Roles Journal
Fonte: Yahoo