Arriva da Manhattan, passando per Bologna, la nuova tendenza che coniuga il fashion con il mutuo soccorso, si tratta dello Swap Party. Dall’inglese, “swap” significa scambiare ed è proprio quello che avviene a queste feste cool. Si scambiano generalmente abiti ma anche accessori, libri, cd, oggettistica, insomma ciò che non volete più vedere nel vostro armadio o sulle vostre mensole potrete mostrarlo al party e magari finirà nell’armadio e sulle mensole di qualche altra persona. Lo Swap Party presuppone un’apertura totale verso il cambiamento, perché non si deve essere gelose delle proprie cose, né fare la lacrimuccia quando l’ abito sarà preso tra le mani di altre fathion victim presenti al party anzi, uno dei pensieri che anima la festa è proprio quello di portare il proprio stile e metterlo a disposizione di tutti. I capi devono essere in buone condizioni e gli scambi avvengono sulla base di valori stimati pressoché equivalenti.
Gli Swap Party sono un’occasione per rinnovare gratis il guardaroba ma anche per incontrarsi, parlarsi, conoscersi, così il baratto si può trasformare in una vera e propria festa con bibite, stuzzichini, quelli giusti che non ungano le dita, e djset. Le locations possono essere diverse, a partire dalle case private per passare ai negozi di vintage oppure locali, gallerie d’arte, anche gli atri dei musei. E’ divertente coniugare lo shopping alla musica, all’arte, alla collaborazione e con gli Swap anche ad un consumo consapevole. Questa formula permette infatti di allungare la vita agli oggetti, sprecare di meno, non buttare via ciò che non ci piace o non mettiamo più dopo una sola stagione, evitando quindi di produrre maggiore spazzatura nel rispetto dell’ambiente.
Se non siamo più innamorate di un abito e pensiamo che stia soltanto occupando spazio nell’armadio, scambiamolo, e magari sarà il nuovo amore di qualche altra.