Cari lettori di Donnissima,
una delle parole più abusate della nostra epoca è “stress”. Tecnicamente, quelle più pronunciate durante i discorsi quotidiani sono Web, Internet, Social Network e così via, ma dal punto di vista “sociologico”, stress è quella più diffusa, seguita dalla parola “depressione”. Esistono tanti rimedi per superare questo genere di condizioni. Un esempio? La creatività come cura anti-stress.
Lungi dal proporre una discussione di stampo psicologico che non mi compete, c’è da dire che, in effetti, nonostante, negli ultimi tempi, teorie, studi e iniziative sul benessere interiore si stiano diffondendo a macchia d’olio, l’essere umano ama lamentarsi. Con ciò intendo dire che, fatta salva una piccola percentuale di ottimisti, molte persone trovano una strana comodità nel lamentarsi di ciò che detestano, piuttosto che reagire e concentrarsi su ciò che regala loro un sorriso.
Certo, i diversi impegni quotidiani, le difficoltà economiche e le tante responsabilità tendono a scoraggiare e a spegnere la voglia di dedicarsi a qualunque altra cosa; eppure, per sentirsi meglio e rinvigorire il buon umore, basta veramente poco e la soluzione proviene dalla creatività.
Quando si attraversano periodi di intenso lavoro e affaticamento, bisognerebbe fare il possibile per ritagliare un po’ di tempo per il proprio benessere interiore oltre che esteriore, anche solo una trentina di minuti, e organizzare attività capaci di stimolare la creatività.
Non bisogna essere dei grandi artisti per poter giocare con i colori e con le matite per dedicarsi al disegno anti-stress e lo stesso vale per chi preferisce rilassarsi scrivendo pensieri su carta o riciclando vecchi oggetti per costruire qualcosa di simpatico.  Ci sono tanti altri spunti interessanti per fare della creatività una cura anti-stress, ciò che conta è riuscire ad immergersi così tanto in ciò che sta facendo da dimenticare, almeno per qualche minuto, tutte le cose che tolgono il sorriso.