Fino a qualche anno fa, la lana era l’unico tessuto caldo che ci proteggeva in inverno. Negli ultimi tempi la tecnologia ha fatto passi da gigante e sono stati realizzati anche nuovi materiali per l’abbigliamento, tra cui il pile.
Il pile è stato creato nel 1979 da un’azienda americana, la Malden Mills. È un tessuto sintetico ricavato dal poliestere, a cui possono essere aggiunte altre fibre, come poliammide, acrilico, elastane, le quali subiscono una lavorazione particolare, che rendono il pile un tessuto molto morbido e soffice. Inizialmente è stato usato per l’abbigliamento sportivo, grazie alla sua praticità, ma col tempo si è diffuso anche in altri ambiti della moda.
È un materiale molto caldo ed è un buon isolante termico, ma rispetto alla lana ha moltissimi vantaggi. Innanzitutto è lavabile in lavatrice e si asciuga molto rapidamente. Inoltre, con il lavaggio non si restringe e non perde il colore, pesa meno della lana e i suoi capi non devono essere stirati. I vestiti di pile durano molto tempo prima di sgualcirsi e non dimentichiamo che sono anche molto economici.
Purtroppo anche il pile ha qualche difettuccio. Ad esempio non è impermeabile, quindi non ci protegge contro il vento e la pioggia, e non è un tessuto elegante, ma è molto comodo, ed è l’ideale per maglie, tute, pigiami, coperte.
Grazie alle sue caratteristiche, il pile si sta rivelando uno dei tessuti più venduti degli ultimi anni.


Cinzia Crinò