Contaminazioni europee e pechinesi per la moda delle passerelle di quest’anno: per la prossima Primavera – Estate sono previsti i rigoni, le righe colorate declinate sul nero e le forme geometriche e rigorose dello stile asiatico degli anni novanta.
A dirlo è PRADA, che con le sue sfilate internazionali ha dimostrato come si possono mescolare le tendenze, con un vago sapore retrò anni ’70, interpretato nello stile più rigoroso.
Capelli raccolti e scarpe con zeppe multistrato, linee regolari quadrate e triangolari, con rigoni ampi e alternati, tra maglia e gonna, con righe più strette. Gonne strette in vita e plissettate nella parte bassa, che arrivano al ginocchio, scollature a “v” o quadrate per la schiena che scendono pericolosamente in basso, spalline minimaliste e tanto nero mescolato a colori decisi, come il blu, l’arancione, il verde e il rosso intensi.
Una moda che da un certo punto di vista torna sui suoi passi, abbandonando il sintetico e tornando a un tessuto più semplice, cotone e maglina, tuttavia presentata con mescolanze alternative e originali, che creano un effetto davvero estremamente elegante.
Una donna decisa e ambigua, che nasconde la sua sensualità in misure ampie che non stringono, tonalità altrettanto decise e scure, con qualche inserto fiorito nei colori orientali dell’arancione e del verde, il tutto presentato con grandi cappelli, tipici della Cina degli anni settanta, a rigoni arancioni e neri, gialli e neri o verdi e neri. Alternanze e contrasti che vestono la donna della prossima estate di sicurezza e di semplicità.
Ma le righe non sono tornate solo per PRADA, quest’anno la donna delle passerelle è a righe anche per altri stilisti, che hanno proposto nella settimana milanese modelli estivi in linea con la tendenza a mettere in risalto le geometrie e le gradi righe, orizzontali o diagonali, per ricostruire un modello geometrico meno morbido e più deciso.
Fonte: PRADA – Fendi – Jil Sander -