Lo zainetto sarebbe dovuto essere una moda di questo inverno, insieme alla pelliccia, in realtà non è andata così, lo abbiamo visto solo addosso al presidente del Consiglio Matteo Renzi e alla Ministra Nadia Madia, nonché al Ministro dell'economia greco Varoufakis, ma di zainetti per le strade neanche l'ombra, solo addosso ai mormoni durante l'orario di lavoro.

Lo zainetto borsa è stato su tutte le passerelle, ma non ha sfondato: il modello degli anni '90 e la moda sono superate dalla comodità, perché le tracolle per lo spirito libero sono più pratiche e le borsette per le ragazze sono esteticamente più belle. Lo zainetto potrebbe essere comodo per la bicicletta e per il motorino, ma ci sono soluzioni migliori, anche in fatto di estetica.

Eppure secondo gli stilisti lo zainetto tornerà: piccolo e stiloso come una borsetta, oppure grande e squadrato, sportivo, per metterci le cose che servono. Lo zainetto è particolare, per la sua concezione di stile, non è un orpello che va bene con tutto, non calza con le giacche eleganti, non calza con i giubbini e il rischio è di portarlo su una sola spalla, al che non si capisce come mai non si  preferisca la traversina.

Secondo le nostre previsioni tale gadget non sfonderà, ma resterà invenduto nei negozi: vediamo se questo corrisponde al vero oppure se, sbagliandoci, dovremo riconoscere che lo zainetto, in qualche modo, piace ancora? La parola, ora, alla strada, dove c'è la gente che lo porta. Al momento, zero assoluto, zero zainetti, zero moda.