Ci sono donne che riescono a sentirsi a proprio agio con cellulare, un pacchetto di fazzoletti e i documenti a seguito; altre che sembra stiano svaligiando la loro stessa casa quando devono uscire, che sia per lavoro o per divertimento.
Bellissime le pochette, ma cosa riusciamo a infilarci dentro? Chiave (tolta dal portachiavi), carta d’identità o, migliore perché più agevole, patente, un fazzolettino, senza pacchetto e il cellulare senza custodia. Ma siamo davvero a posto così? Certo per una sera “chi vuol comparire deve anche soffrire” può significare questo!
Poi ci sono le donne guerriere, quelle che hanno bisogno di avere tutto con sé e si auto ringraziano e auto acclamano quando, nella necessità, loro sanno bene cosa prendere.
Così per una serata fuori oltre il cellulare avranno il caricabatterie. Delle salviette umide di quelle delicate, buone per struccarsi e per rinfrescarsi. Un deodorante e d’estate anche una maglietta di ricambio. Ovviamente una piccola trousse, per rifarsi il trucco ed essere sempre perfette. Potranno mai mancare assorbenti o medicinali? Assolutamente no! In caso di catastrofe naturale una donna siffatta potrebbe sopravvivere fuori casa almeno due giorni senza sembrare una scampata all’apocalisse!
È, poi, al momento del saluto sotto casa che sorgono tutti i problemi. Perché, sì, vedete, se è stata una serata da bacio si ha fretta di trovare la chiave di casa… Ma soprattutto se NON è stata una serata da bacio si ha molta, molta fretta di trovare la chiave per poter fuggire. La chiave, però, in qualunque modo sia andata la vostra serata sarà sotto il caricabatterie, attorcigliata nel filo dell’auricolare, imbavagliata tra fazzoletti e assorbenti, unta dal deodorante che si è aperto e nascosta sotto la maglietta di ricambio!
Ph. Internet