Come sono nate le calze?
Come sono nate le calze?
In questo post vi parlerò di un altro accessorio di uso quotidiano che pensiamo appartenere all’età moderna: le calze. Facendo un vero e proprio viaggio nel tempo, ci rendiamo conto che già gli antichi egizi facevano uso di prototipi di calze come testimoniano i frammenti di calze lavorate a maglia ritrovati nelle tombe. Gli antichi Romani invece erano soliti avvolgere le gambe con fasce di tela o di lana. Solo nel Medioevo comincia a piantarsi l’embrione della calza così come la conosciamo oggi. In questo periodo infatti la seta comincia ad essere lavorata per realizzare questo tipo di accessorio concepito per gli uomini più che per le donne che cominciarono ad indossare solo quando si cominciò a vietare loro di mostrare le gambe. In tutta Europa scoppiò l’abitudine di coprire le gambe con le calcia ovvero lunghe calze di pelle o tessuto che sostituivano i pantaloni.  Intorno al millequattrocento le dame veneziane diedero vita alla moda delle calze lunghe ricamate a mano con merletti. Peculiare invece è la nascita del primo telaio per calze che fu inventato nel 1589 dall’inglese Wiliam Lee. Strumento che in seguito l’inventore riprodusse in America creando la sua fortuna. Nell’Inghilterra dei seicento vennero fabbricati moltissimi telai per calze tanto da originare delle vere e proprie corporazioni di artigiani. Con il passare del tempo le calze divennero un vero e proprio lusso e negli Anni Venti grazie al rayon, una sorta di seta artificiale, le calze velate così come le conosciamo oggi entrarono a far parte della quotidianità di molte donne! Voi che tipo di calze preferite?
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