Sovente on line troviamo, particolarmente grazie alle condivisioni sui social network, dei video commoventi e molto educativi che mostrano animali fantastici, come il panda, la tigre, il rinoceronte, il leone e così via, che si muovono sui loro territori, regalando emozioni a noi internauti che, tra un lavoro e l'altro, ci concediamo un momento di svago cercando immagini che ci proiettino in realtà contemporanee lontane dalla nostra.
La notizia che vi stiamo per dare potrebbe essere triste, dunque, per molte di noi: parliamo di animali, animali in via di estinzione. Ebbene sì, per colpa dei cambiamenti climatici, che sono direttamente proporzionali alle ere geologiche e coordinati anche con le emissioni inquinanti, molti degli animali che vediamo oggi con amore, spariranno.
Il motivo è semplice: la Terra, per sua genesi, tendenzialmente ha una trasformazione lineare nel tempo che la porta al consumo di materia e al cambiamento di era attraverso grandi eventi planetari che sconvolgono ogni ordine di vita. L'inquinamento umano, che seppure non fa parte direttamente dell'ecosistema con esso interagisce, ha un ruolo di acceleratore di diversi fenomeni planetari, uno è il riscaldamento, il secondo, ma non meno importante è l'impoverimento del sottosuolo per attività estrattiva, infine il depauperamento delle foreste e del verde naturale.
Tutte le nostre attività causano una velocizzazione del percorso geologico del pianeta, tanto che superato il limite critico oggettivo di equilibrio ambientale, il cambiamento climatico diverrà tanto rapido da non poter più essere invertito.
Dunque, limitandoci a quanto di più certo ed evitando di darci alla profezia di Nostradamus ecco la notizia: in meno di 50 anni, si stima al massimo nel 2050, nonostante i nostri sforzi per proteggerle, diverse specie animali spariranno dal pianeta.
Principalmente i panda, le tigri, i rinoceroni, una specie di carnivori su 4 è a rischio, lo stesso per gli ungulati. Ad essi si aggiungono le specie che sono già elencate tra quelle in via di estinzione.
Cosa possiamo fare? Singolarmente poco, il pianeta, le nazioni interessate dalla situazione fuori legge, potrebbero invece iniziare a correggere il tiro, dedicandosi allo sviluppo degli obiettivi ambientali, Climate Change, ovvero prima di tutto riducendo l'attività estrattiva, le emissioni di Co2 e la generazione di energie inquinanti, favorendo l'ecologia e la biodiversità. Ovvero agendo nel modo contrario, commercialmente parlando, di quanto stanno, più o meno tutti, facendo, ad oggi.