La gotta è definita una malattia cronica caratterizzata da infiammazioni a livello delle articolazioni, che si riacutizzano periodicamente ed a volte possono complicarsi con lesioni ossee o renali.
Sintomi: nei primi giorni precedente un attacco si ha comparsa di disturbi digestivi, irascibilità ed insofferenza verso gli altri, dolori di tesa, impaccio ai muscoli, dolori lombari, minzione frequente di notte, modica vertigine. Sopravviene la crisi prevalentemente di notte, con forte dolore all’articolazione dell’alluce, insopportabile per il minimo movimento, il dolore si può estendere al piede o alla gamba ed in seguito, in attacchi successivi, al ginocchio, alla mano, al polso, al gomito. Le articolazioni interessate sono tumefatte e la pelle è arrossata e calda. I dolori sono leggeri durante il giorno ed aumentano d’intensità la sera, in genere dopo il quinto giorno si ha desquamazione dell’epidermide e prurito molto fastidioso. Terminato l’attacco l’articolazione ritorna, poco a poco, elastica e l’ammalato si sente meglio di prima della crisi. L’evoluzione della gotta è generalmente a crisi successive, distanziate di uno o più anni ed i primi attacchi compaiono all’inizio dell’inverno, mentre i successivi si manifestano, di norma, in primavera o all’inizio autunno. Dopo anni di attacchi le articolazioni rimangono compromesse dal deposito di cristalli di acido urico.
Cause: un apporto di acido urico dagli alimenti, una produzione eccessiva di purine, una diminuita secrezione dell’acido stesso. I più colpiti sono l’uomo adulto e raramente la donna in menopausa le cause predisponesti sono l’alimentazione troppo ricca, l’eccessivo consumo di alcolici, la vita sedentaria.
Prevenzione. Dieta e vita regolari, moderato uso di alcolici, moto e ginnastica.
Dieta ipocalorica:
Riduzione drastica di alimenti grassi.
Esclusione di cibi che contengono alte percentuali di purine: selvaggina, brodo di vitello e di pollo, animelle, cervello, fegato, carne di maiale, lenticchie, merluzzo, trote, sardine.
Consumo elevato di liquidi: acqua, spremute di agrumi ecc…
Uso prolungato e costante nell’alimentazione quotidiana di frutta e verdura, soprattutto cruda.
Consigli naturali: Lespedeza decapitata, Ginkgo Biloba, Artiglio del diavolo, Carapanauba, Chapèu de Couro.
Un vecchio detto anglosassone propone un rimedio originale:
“ per preservarvi dalla gotta, vivete con uno scellino al giorno e guadagnatevelo….
Grazie della vostra attenzione.