50 mila genitori contro Beatrice Lorenzin: non sono tanti ma hanno sempre una buona visibilità sulla stampa. Essi sono i genitori delle famiglie del Moige, il Comitato di Genitori che si occupa del Monitoraggio dei minori in Italia, parliamo dello stesso comitato che in passato si era pronunciato sul “decreto alcolici”, poi sulla “tv”, ora sul “decreto vaccini”.

Il concetto si riassume in pochissime parole: non tutti i genitori sono favorevoli ai vaccini obbligatori dagli 0 ai 16 anni, per motivi che sono dei più vari, per questo lo hanno detto pubblicamente prendendo posizione sulla stampa.

I rischi da oggi per i genitori che non vaccinano i bambini sono aumentati. Si va dalle multe di 7500 euro alla sospensione della Patria potestà; si tratta di queste misure, in particolare, prese dal Governo Gentiloni, di cui i genitori parlano, che creano ansia nelle famiglie.

In Europa - anche se non è bene prendere ad esempio perché in questo caso la situazione sarebbe peggiorativa- i vaccini non sono più obbligatori da anni: quanto accaduto in Italia è la grave conseguenza di un periodo di politica ignorante che ha fatto crollare i dati della prevenzione. Scivolando nella percentuale del rischio, oltre la franchigia del vaccino passivo (se tutti sono vaccinati i pochi non vaccinati non possono essere contagiati e contagiosi).

A pagarne il prezzo saranno di conseguenza le persone che – seppure in una posizione minoritaria – hanno una intera logica di vita che consente di affermare una condotta sicura verso la vita dei bambini, anche in assenza di vaccini, a fare festa per la situazione invece l'assistenza sociale, dato che per una puntura in più o in meno, un fatto banale, si rischia la condanna per incapacità genitoriale (MC).