Tumore ai polmoni: aperta la speranza su metastasi
Nature Biotechnology ha reso nota l'esistenza di una ricerca sperimentale, che prende in considerazione le nanoparticelle per la terapia del tumore, particolarmente del carcinoma mammario. Al momento la sperimentazione è stata condotta sui ratti, anche se entro la fine di quest'anno dovrebbe iniziare anche la sperimentazione sulle persone, visto e considerato che gli effetti di questo genere di terapia sembrano essere sbalorditivi.
Il nanofarmaco ha un nome molto particolare: iNPG-gDox e potrete trovare tutte le informazioni del caso cercando sulle riviste specializzate. In ogni caso si riassume brevemente il senso della sperimentazione: polmoni e fegato, ghiandole mammarie, nei ratti, se trattati con questa terapia guariscono. Si tratta dell'unica risorsa attuale sul cancro metastatico.
Chiaro che dopo anni di sperimentazione arrivare a scoprire una terapia per gli stadi M non è da poco conto. La metà dei topi con tumore guarisce dopo 8 mesi anche se in stadio metastatico, mentre ad oggi il problema principale del cancro è che non si riesce ad aggredirlo con i farmaci e le terapie tradizionali. Quindi sono per di più i polmoni ad essere interessati dalla cura, una buona notizia anche per gli ex fumatori che sono comunque le persone più a rischio di carcinoma polmonare (MC).
Foto: Albanesi