THC terapeutico, il passo definitivo
Cannabinoidi, tanta confusione. Da tempo i medicinali che hanno contenuto anche il principio attivo derivato THC è usato in alcune cure, principalmente malattie neurologiche, cancerose e trattamento del dolore.
La Regione dell'Abruzzo è stata la prima a mettere per iscritto tale facoltà, senza riscontrare alcun parere contrario da parte del Ministero per la Salute e del Governo.
Ma che ci azzecca con la Marijuana e con l'Hashish? Niente. Non ci sono attinenze. Il cannabinoide prescritto dal medico o usato per motivo terapeutico non è la "canna" per cui questa legge serve per le terapie .. se poi qualcuno vorrà fumarsi le pasticche .. non si tratta di tisane, ma di pasticche e di iniezioni. Ci potremmo aspettare il furto e lo spaccio delle buste di Cannabis dalle aziende farmaceutiche, oppure l'aggressione al corriere che le trasporta da parte di uomini "grossi e con il machete" ma probabilmente non sarà così.
Del resto la confusione è ovunque in questo settore, si pensi che le foglie di coca sono masticabili per il mal di testa e di denti sulle Ande, ma che la cocaina è una droga, che la Belladonna ha un estratto terapeutico ma assunta come natura l'ha fatta è mortale, insomma la natura stupisce molto più di quanto non riesca a fare l'uomo da solo. Da ieri tuttavia, per cancro, Alzheimer, malattie particolarmente dolorose, saranno prescrivibili in tutta Italia i medicinali con THC, a carico delle Regioni che adotteranno le cure e da parte dei medici che saranno responsabili delle prescrizioni farmacologiche, di pasticche e iniezioni.