Tornata ad aumentare leggermente l'incidenza di TBC (Tubercolosi) in Italia, i meno giovani ricorderanno che la Tubercolina, il vaccino che si fa da piccoli contro la Tubercolosi, era obbligatorio, per cui almeno la metà della popolazione italiana è protetta contro la nuova ondata di virus.
La causa di questo ritorno è nascosta in quattro cause: alimentazione sbagliata e/o soggetta a batterio-contaminazioni; sistema immunitario indebolito dallo stress; mancanza del vaccino anti-TBC; contagio avvenuto durante le vacanze o con persone malate immigrate in Italia.
Sotto accusa di recente sia il fatto di aver reso non obbligatorio il vaccino da qualche anno a questa parte, che il fatto di non prevedere un controllo per gli spostamenti in entrata e in uscita da e per l'Italia per turismo o per migrazione.
Lontano dal ripetere l'errato messaggio di tanti mass media in merito alla TBC in questi mesi in Itaila: il grave episodio ripetuto di contagio tra personale di soccorso/recupero e volontari che si occupano di persone immigrate nelle operazioni di emergenza e clandestini o immigrati presso i centri di accoglienza, impone al Governo Italiano di prevedere dei protocolli più seri per la preparazione sanitaria (vaccini) del personale e dei volontati in servizio.
Ma da dove arrivano le persone che soffrono di questa malattia? A seconda della stagione i dati parlano chiaro, nelle stagioni di contagio primavera/estate è il fenomeno migratorio dall'Est europeo e dall'India, nel periodo di contagio autunno/inverno alcuni paesi dell'Africa.
Non vanno poi dimenticati i più gravi problemi che seguono: presso i centri di accoglienza mista, dove vi sono persone che provengono sia da immigrazione via mare che via terra, le possibilità di contagio aumentano esponenzialmente, dato che la TBC si contagia per via aerea (starnuto/saliva) e per accedere ai centri di accoglienza non sono previsti degni protocolli sanitari (vaccini/visite mediche/libretto sanitario). Possibile che in una nazione dove per giocare a ping-pong serve il Certificato Medico, non serva un vaccino per dormire in promiscuità?