Il mioma, o fibroma, uterino è il più frequente tumore benigno dell'utero, esso è presente in oltre il 35 per cento delle donne di età superiore ai 30 anni. Mediamente soltanto il 2 per mille delle pazienti sottoposte ad intervento chirurgico per miomi presentano una diagnosi istologica di tumore maligno (leiomiosarcoma). I miomi fanno parte dell'insieme dei tumori dell'apparato genitale femminile.
Lo sviluppo del mioma uterino è caratterizzato da alcuni fattori come l'età, esso rappresenta una delle patologie più frequenti nell'epoca fertile della donna con un'incidenza massima tra i 35 ed i 45 anni. Altri fattori di rischio per lo sviluppo del fibroma uterino sono: prolungata esposizione agli estrogeni endogeni (menarca precoce), la familiarità per fibromi, l'etnia, l'obesità, la dieta e la nulliparità (la condizione di una donna che non ha mai partorito).
Nella maggior parte delle donne il mioma è asintomatico, solo nel 40 per cento dei casi la presenza del fibroma uterino causa dei disturbi che compromettono la salute e la qualità di vita della donna. I disturbi più frequenti sono: mestruazioni abbondanti o ravvicinate, distensione addominale, dolori pelvici, aborti ripetuti o sterilità.
Non esiste una sede caratteristica di insorgenza del mioma, ma, sebbene ogni parte dell'utero è potenzialmente occupabile, nel 95 per cento dei casi l'insorgenza è a carico del corpo uterino. A seconda dello strato uterino interessato e della direzione in cui si evolvono i miomi possiamo distinguere:
-Fibromi sottosierosi, sessili o peduncolati, quando si sviluppano sotto il peritoneo che riveste l'utero provocando una modificazione dello stesso circoscritta alla sede interessata
-Fibromi intramurali o interstiziali, quando il nodo di fibroma si sviluppa nel contesto dello spessore miometriale determinando un aumento volumetrico dell'utero in toto
-Fibromi sottomucosi, quando sporgono nella cavità uterina, sollevando la mucosa endometriale
Il mioma può essere unico ma molto spesso le formazioni possono essere multiple. Le dimensioni del fibroma possono essere molto variabili, da pochi millimetri ad oltre 10-15 cm di diametro.
Il trattamento si rende necessario solo quando i fibromi sono sintomatici. Le terapie più frequentemente utilizzate sono quelle chirurgiche, esse prevedono la rimozione di tutto l'utero (isterectomia) o dei singoli fibromi (miomectomia). Negli ultimi decenni tuttavia la scelta terapeutica per le donne con fibromi sintomatici si è allargata in modo significativo con l'avvento di una efficace alternativa non chirurgica, l'embolizzazione delle arterie uterine.
La pillola anticoncezionale può influire sull'accrescimento delle dimensioni di un mioma? La pillola non ha nessun effetto sulla crescita dei miomi, in alcuni casi, se non sono presenti dolori addominali o mestruazioni molto abbondanti, la pillola potrebbe essere utile per tenere sotto controllo il fibroma. In ogni caso è sempre bene effettuare una visita di controllo. Non esistono delle terapie universali uguali per tutte e solo il ginecologo, dopo i risultati delle analisi, può valutare la situazione di ogni singolo caso.
Nicla