Alzheimer e insonnia sono collegati?
Dormire troppo poco causa stanchezza cronica e diversi disturbi ma potrebbe essere anche all'origine delle patologie come ad esempio Alzheimer. Ora non si vuole creare illusioni, sia detto, però uno studio recente sul sonno (nei topi) ha dimostrato che le persone che dormono parecchio hanno una buona attività di una molecola che “pulisce” il cervello dalle cellule più vecchie sulle sinapsi che sono quelle più grandi e più dure che non lavorano più e non trasmettono segnali elettrici sufficientemente buoni, mentre chi dorme poco ha una attività non buona che causa stanchezza e irritabilità.
Questo si sapeva. E va bene. Quello che NON va bene e che non si sapeva è che chi dorme troppo poco, al limite della sensazione di non riuscire a dormire (sia per insonnia cronica, che per malattie correlate, che per sostanze stupefacenti) e quindi potremmo dire chi non dorme neanche 3 ore a notte o comunque ha un sonno di superficie che non viene curato bene, ha una iperattività di pulizia, tanto che il cervello si distrugge da solo eliminando anche parti di sinapsi che sono indispensabili.
Questo potrebbe significare che parte dei buchetti nel sistema elettrico del nostro cervello potrebbero essere dovute alla mancanza di sonno, quindi potrebbe essere una strada per trovare cure in grado di: restituire le parti mancanti, prevenire malattie come l'Alzheimer. Non è ancora chiarito se sia l'anticipo di una patologia come ad esempio Alzheimer a determinare problemi di sonno o se sia l'insonnia cronica a causare malattie come Alzheimer, ma certamente le patologie sono collegate (MC).