Puntualmente, ad ogni primavera, tornano i pollini che piante e graminacee spargono nell’aria non appena la temperatura diventa più mite; un vero dramma per gli oltre due milioni di italiani che soffrono di rinite allergica.
I sintomi più comuni sono gli starnuti, spesso in rapida successione, l’ostruzione nasale, specie di sera e di notte, rendendo difficile la regolare respirazione dal naso, e l’arrossamento degli occhi.
I farmaci più indicati a dare sollievo sono gli antistamici, spray nasali e colliri, anche se l’unico tipo di terapia, mirata a curare non solo un sintomo ma tutta la malattia allergica, è quella della vaccinazione che il medico pratica somministrando dosi via via crescenti dell’allergene.
Le regole più basilari e semplici, comunque, per combattere i disturbi, sono quelle di evitare le gite in campagna nei periodi di fioritura delle piante, di non stendere le lenzuola all’aperto in modo che non raccolgano pollini.
Attenti anche alle lenti a contatto, perché i granuli di polline possono restare intrappolati tra lente e occhio.