I genitori avrebbero smesso di dare ai bimbi le carote, con l'importantissimo plesso vitaminico B e gi spinaci, con la fondamentale vitamina K e il ferro. A questo devono essere giunti, come conclusione, i responsabili dell'Antitrust, chiamati in causa dalle Associazioni consumatori in merito al Formaggino MIO della Nestlé.
L'azienda da parte sua sul prodotto specifica bene: al gusto di carote, al gusto di spinaci, ma l'immagine delle carote e degli spinaci, con la specificazione che non vi sono i pezzi di verdura contenuti, risulta di interpretazione fallace, cioè il genitore è portato a pensare che una carota ci sia, nel formaggino, non solo un estratto.
Ecco che per questo motivo, rischiando che le verdure venissero glissate pensando di aver fatto del bene, la pubblicità è stata rimossa, a breve si attende il nuovo spot della Nestlé, che dopo il formaggino al Parmigiano si è inventata i formaggini alle verdure.
Sono troppo pochi i 7 g per le carote e 5 g per gli spinaci per rendere giustizia alla dieta di un bambino, seppure il latte e il calcio siano alimenti che nei primi mesi sono indispensabili e in un certo senso prioritari. Il rischio è di creare false aspettative e carenze vitaminiche in età evolutiva.
Da parte sua l'azienda si difende sostenendo che invece il buon formaggino al gusto verdura sia un toccasana, poiché invita i bimbi al piacere della verdura. La promo, però è stata tolta, quindi niente da fare e tutto da rifare.