A mio parere la cultura dello sport, specie al sud Italia, ancora fatica a svilupparsi, ci sono infatti tanti bambini e adolescenti che non praticano alcuna attività motoria e conducono una vita piuttosto sedentaria, con il rischio quindi di trovarsi in sovrappeso. Ci sarebbero, invece, tante possibilità da sfruttare, tante discipline sportive (calcio, nuoto, basket, atletica) che andrebbero praticate fin da piccoli, nel tempo libero, per poi scoprire, magari negli anni, di esserci davvero portati e farle diventare il proprio obiettivo di vita.
Praticare dello sport comporta tanti aspetti positivi, ad esempio assicura un adeguato sviluppo della colonna vertebrale, dell’apparato scheletrico in generale e anche di quello muscolare, aiuta a regolare il metabolismo favorendo quindi sia lo sviluppo fisico che quello della personalità, facilita la socializzazione e soprattutto insegna ai più piccoli alcuni importanti valori.
Se praticato in modo corretto lo sport può essere una vera e propria scuola di vita, oltre che un passatempo piacevole.
L’età migliore per avvicinarsi allo sport è sicuramente quella scolare, a partire dai sei anni, e si dice che sia il nuoto l’attività più adatta ai bambini, perché è completa ed evita traumi e contusioni.
In generale comunque, l’attività migliore è sicuramente quella che più appassiona, quindi la parola d’ordine quando si parla di bambini è sempre divertimento!