IL TEMPO CHE VORREI di Fabio Volo
Fabio Volo racconta una storia semplice di un giovane alla “ricerca del tempo perduto”. Lorenzo, il protagonista, vive in bilico tra il presente e il passato. Nelle pagine da diario, Lorenzo raccoglie dialoghi, incontri, parole dette e non dette, consigli di amici, paure e ansie, flirt e prodezze dei primi incontri amorosi. Come un arrampicatore sociale, abbandona la gestione di un bar, l’attività del padre, e inizia la carriera di copywriter insieme a un beffardo e smaliziato collega, Nicola. Il tempo corre e il giovane selfhelpista cambia, sceglie, rischia, accetta nuove offerte di lavoro e si ravvede. Ma la stabilità economica del presente non è l’unica fonte appagante; la routine determina la fuga in un passato vissuto e irrisolto. Lorenzo tra il rammarico e la nostalgia rievoca il tempo in cui ha perso due amori: la sua donna Federica e il padre. Il ricordo si evolve in un percorso interiore, in una ricerca nel sé. Cerca di riscattarsi nel tempo che verrà e che vuole riconquistare; solo il rischio della morte lo avvicinerà al padre. Ma il percorso di redenzione implica una perdita importante; un amore che non tornerà più tormenterà Lorenzo fino al colpo di scena finale. Con un tocco di ironia l’autore è riuscito a immedesimarsi nel ruolo di un uomo con un conto in sospeso, ha saputo delineare l’individuo travolto dal mito del successo ma in conflitto con se stesso, alla ricerca di un identità e di un momento in cui “non sapeva di vivere” e di amare.