Lo scrittore Fabrizio Ulivieri si racconta
Lo scrittore Fabrizio Ulivieri si racconta
Uno scrittore fiorentino che è alla sesta pubblicazione e un appassionato di letteratura. Fabrizio Ulivieri ha iniziato a raccontare temi differenti tra loro e soprattutto a parlare di argomenti attuali che possono interessare e incuriosire tutti.

Le sue opere letterarie sono state certamente lo specchio delle sue riflessioni e lo hanno portato a raccontare storie ispirate alla realtà e soprattutto alle persone che apprezzano temi sociali di attualità che riguardano un po' tutti.

Ulivieri ha pubblicato ben sei opere letterarie fino a questo momento e ne ricordiamo i titoli uno dietro l'altro: "L'Eterno Ritorno" (Akkuaria), "Albert Richter un'aquila fra le svastiche" (Bradipolibri), "Il Culo e la riduzione Fenomenologica" (Montag Edizioni), "Il Ritorno Che Non Volevo" (Amazon), "L'Essenziale e' invisibile agli occhi" (Amazon) e "Il sorriso della meretrice" (Amazon).

Ma in questa intervista parleremo di un po' di tutto, anche per permettere al pubblico di conoscere l'autore e gli argomenti che tratta nelle sue opere.

Salve Fabrizio,
grazie per avermi concesso questa intervista. Vorrei chiederti che tipo di scrittore sei e quali generi ami trattare o se ce ne è uno in particolare che hai trattato in generale nei tuoi libri.

RISPOSTA:
Non c'è un tema particolare che mi piace trattare. Ogni volta che inizio a scrivere cerco un tema diverso. In questo ammiro Yukio Mishima. Non ha mai scritto lo stesso libro, come invece fa la maggioranza degli scrittori. Ogni volta che ha scritto un libro ne ha scritto uno diverso.
Se c'è una cosa che odio degli scrittori italiani e della letteratura italiana è l'impossibilità di uscire dalla visione neorealista della scrittura e della cultura.
Possibile che non ci sia modo di uscire da questo circolo vizioso? Io ci provo.

Raccontaci in ordine di cosa parli nelle opere letterarie finora pubblicate.
RISPOSTA.
Parlo di temi diversi. Di predestinazione ne "L'Eterno Ritorno". Di come l'invisibile può condizionare la realtà in "Albert Richter un'aquila fra le svastiche". Dei mondi paralleli e delle forze parallele che ci attraversano da parte a parte in questo mondo in "L'essenziale è Invisibile agli Occhi". Di Alieni come l'unica forza che ci può salvare in questo mondo ne "Il Ritorno che Non Volevo". Del corpo come viaggio e ricerca ne "Il Culo e la Riduzione Fenomenologica". Di intestini e vita ridotta a stregua di materia fecale ne "Il Sorriso della Meretrice"

Infine, arriviamo a "Il sorriso della meretrice" che è in vendita su Amazon in formato Kindle. Raccontaci come è nata l'idea di raccogliere delle "microstorie" e di trattare temi attuali come la crisi umana e ideologica delle persone al tempo d'oggi.
RISPOSTA:
Il libro è nato da un 'Ombra. Tanizaki, scrittore giapponese famoso per "La Chiave", dice che le donne giapponesi sono figlie dell'Ombra".
Una ragazza giapponese, ninfomane, di cui mi ero innamorato mi ha guidato a scrivere questo libro. Era una ragazza tipicamente figlia dell'Ombra, che viveva di pancia, di intestino, di nessuna luce…in lei ho visto la pochezza dei valori della nostra società occidentale. In lei ho visto il materialismo fecale che pervade il mondo come deiezione ultima di un capitalismo selvaggio che ha cancellato ogni valore e ideale di bellezza.
La scelta di tempi brevi di lettura (microracconti) da visualizzare in un istante è la lezione di social media come Facebook e Twitter, in cui il contenuto, perché non vada perso rispetto al frame, dev'essere afferrato interamente nell'attimo in cui viene visualizzato.
Questo mi ha creato una schiera di lettori da paesi come USA, Russia, Ucraina, Giappone, Germania…che hanno potuto accostarsi alla lingua italiana dei miei racconti proprio perché i tempi di lettura e visualizzazione riducevano di molto lo sforzo di comprensione

C'è una "microstoria" che vorresti far conoscere al pubblico che segue questa intervista?
RISPOSTA:
Altrove ho parlato di "Ninfomane". Qui vorrei parlare di "La Cantante". Tutti pensano che il canto, il bel canto, il canto lirico , provenga dall'anima: no. In questo racconto la cantante (personaggio ispirato dalla ragazza giapponese figlia dell'Ombra) fa salire la sua voce dall'utero, dal retto, dove si accumulano gli orgasmi ed il piacere corporeo (in assenza di uno ideale) e di lì lei trae la forza del suo canto, del suo inno al mondo. Lì accumula la forza per imporsi al mondo che altrimenti la cancellerebbe.

Dicci un motivo per il quale le persone dovrebbero acquistare la tua opera su Amazon.
RISPOSTA:
Per pensare. Troppa letteratura idiota in giro, che non fa pensare. Io scrivo per obbligare a pensare.

Infine, raccontaci se hai dei progetti letterari nel cassetto e quali altri temi tratterai,
RISPOSTA:
Attualmente sto facendo molti esercizi di scrittura e di riscrittura di temi toccati da altri scrittori, che mi permette di migliorare lo stile ed il tema della mia ricerca attorno all'uomo. L'uomo, il declino dell'umanesimo in questa società, sono i temi di ricerca che sto privilegiando attualmente.
Sto poi lavorando ad una storia che si chiama "Un Cattivo Soggetto", non so quanto tempo mi prenderà. E' una storia a più voci, che avevo in parte inaugurato con "Il Ritorno che Non Volevo".

Intanto, il pubblico può trovare la tua opera "Il sorriso della meretrice" su Amazon a questo link: http://www.amazon.it/s/ref=nb_sb_noss?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&url=search-alias%3Daps&field-keywords=IL%20SORRISO%20DELLA%20MERETRICE .

Grazie.



Tiziana Iaccarino.
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