La radice è l’organo della pianta che svolge i seguenti compiti:
• assorbimento dal terreno di acqua e di elementi nutritivi e il loro trasporto fino al fusto;
• sostegno e ancoraggio della pianta al terreno;
• accumulo di sostanze di riserva; questa funzione è evidente nelle radici a fittone ingrossate, per esempio in barbabietola, carota, ravanello, rafano, ecc.;
L’assorbimento dell’acqua e degli elementi nutritivi avviene nella zona dei peli radicali.
L’entrata dell’acqua avviene per osmosi (processo fisico) grazie all’elevata concentrazione di soluti presenti nei vacuoli.
Invece, gli elementi nutritivi entrano nella radice per diffusione e per trasporto attivo:
- Con la diffusione si muovono da punti in cui la concentrazione è maggiore a punti in cui è minore (trasporto passivo).
Con il trasporto attivo attuato dalle membrane cellulari, lo spostamento avviene con il consumo di energia, e consente alle cellule di concentrare al loro interno sostanze utili.
La radice è la parte della pianta, generalmente ipogea (sotterranea) e che cresce verso il basso, che ancora la pianta al terreno.
L’apparato radicale può avere diverse forme:
- nell’apparato radicale fittonante dalla radice principale di dimensione più grande si originano radici secondarie di minori dimensioni, che si diramano a loro volta;
- radicale fascicolato l’apparato si origina direttamente dalla radice principale, poco sviluppata, e le radici secondarie prendono il sopravvento.
- - radici avventizie sono quelle radici che si formano in particolari condizioni a partire da parti della pianta diverse dalla radice (es. fusto, foglie).
- - Le radici tuberizzate sono particolari radici laterali modificate e dalla forma ingrossata che fungono da organo di riserva in quanto raccolgono al loro interno acqua e altre sostanze utili al sostentamento della pianta.