Cosa c'è di normale nel vivere nel sottosuolo di una città, tra vagabondaggio, accattonaggio e prostituzione? E se questo lo si deve fare fin da bambini, come si fa a credere che possa esistere un futuro diverso, migliore, accettabile? E' questa la situazione in cui viene a trovarsi Miloud, un giovane franco-algerino, che di professione fa l'educatore, come clown di strada.
Miloud parte da Parigi, con le buone intenzioni di trovarsi a lavorare con bambini in difficoltà, ma nel 1992 poco dopo la caduta di Ceausescu e del suo regime, Bucarest è in balia di se stessa, le campagne sono impoverite e piene di figli, frutto della politica famigliare condotta dal regime e non ci sono più soldi.
I bambini sono costretti a scappare nella città per fare qualche soldo per mangiare, un po' mendicando, un po' con dei piccoli furti e un po' con la prostituzione, e per non pensare alla propria condizione sniffano colle e vernici, per sopravvivere senza sentire troppo dolore.
In questa situazione si trova Miloud, combattuto anche dalla città, dai servizi che dovrebbero difendere i più deboli e invece preferiscono lasciare che le vite seguano il loro destino, per gestirne la libertà/prigionia.
Miloud, con l'arte circense, dal nulla riesce a creare una dimensione comunitaria, perché quei bambini di strada sono uniti tra loro, si vogliono bene a loro modo, convincendone uno anche un altro si convincerà, ed è così che la sfida alla vita normale inizia, tra difficoltà e imprevisti, tragedie e sofferenza.
Aumenta la dignità dei bambini e aumentano i dolori, ma è proprio questo percorso di riabilitazione alla normalità la unica carta vincente per trasformare in piccoli artisti dei bambini ricchi di creatività e di voglia di mettersi in gioco.
Il film PARADA di RAI Cinema e Panorama Film è tratto dalla vera storia di Miloud Oukili, che è stato il primo fondatore di quella che adesso è una associazione internazionale, che aiuta i boskettari di Bucarest e gira il mondo con la compagnia artistica di giovani talenti rinati grazie al lavoro di educatori e professionisti sociali.