Emma Marrone in Eurovision non è andata molto bene, piazzandosi come peggiore artista italiana nella storia della Kermesse Eurodanese con il brano scritto e interpretato da lei "La mia città".
Tuttavia, nonostante il suo 21* posto che non fa proprio sorridere, il pubblico è impazzito durante la sua esibizione, tifando a più non posso, lei a reso omaggio alla sua città, anche usando il dialetto, ma forse esprimendosi meno bene in inglese, politically s.correct, siamo in Europa, please.
Ecco una giovane artista che sul palco si è divertita parecchio, facendo spettacolo, mostrando il lato mascolino chiuso in sé, vestita in bianco e oro, come una delfina greca, ma movimentando un pò tra lo street mode e l'americanismo più spietato, anche se è molto più femminile di Byoncé, esteticamente si è presentata in modo piuttosto strano, con questo abitino succinto, i pantaloncini corti color oro e un velo da sposa-reginetta: un maschiaccio supersexy e dalle curve propositive e sensuali.
Ha vinto un maschio che invece si atteggia da femminuccia, con la barba e gli occhi a farfalla, vestito in oro e bianco. Il controcampo di Emma, ormai noto in tutto il mondo come Drag Queen Conchita Wurst, ovvero Thomas, austriaco.
Vince la Fenice, perde la Puglia, "Grazie a tutti! Ho cercato di dare il massimo. Sono fiera di me stessa a prescindere. Vi aspetto in tour! " chiosa Emma su Twitter, il mondo è cambiato, ma possiamo comunque mantenere i nostri gusti. Emma non era male.