La televisione negli ultimi anni viene spesso snobbata e criticata. Si dice che sia noiosa, che non ci siano programmi di qualità e che le notizie che circolano siano false.
Vorrei spezzare una lancia a favore della cara televisione. Innanzitutto le notizie dei telegiornali non sono meno costruite e parziali di quelle che possiamo leggere sui giornali o nei siti internet o anche ascoltare alla radio.
Poi, non è affatto vero che in televisione non ci siano programmi di qualità. Negli anni ’50 e ’60 questo mezzo ha svolto un ruolo importantissimo per l’alfabetizzazione delle persone e per diffondere la lingua italiana in un territorio diviso da mille dialetti. Ma anche oggi la televisione può essere considerato uno strumento di diffusione della cultura. Penso di dibattiti politici, ai talk show, ai documentari, ai programmi di inchiesta come Le iene o Striscia la notizia.
A mio parere anche un programma come Forum aiuta a diffondere la cultura: per quanto le cause presentate davanti al giudice possano essere inventate e i litiganti degli attori, le sentenze del giudice fanno riferimento ai codici (penale e civile) e alla Costituzione, diffondendo così l’informazione giuridica.
Ma la tv è anche intrattenimento. Non mi sembra il caso di demonizzare programmi come le fiction, i quiz, i varietà o i reality show: se fanno tanta audience significa che alla gente piacciono, e se alla gente piacciono perché li dobbiamo criticare?
Quanto è bello la sera, dopo una giornata intensa – passata tra lavoro, famiglia, commissioni varie, pulizie domestiche – potersi concedere un po’ di relax davanti alla televisione!
Pensate anche alle persone sole o ammalate, costrette a stare a letto, o ancora alla gente che soffre d’insonnia; per loro la tv è un’amica che tiene compagnia e che c’è sempre, 24 ore su 24, sette giorni su sette.
Io non posso che dire: Viva la televisione!
Cinzia Crinò