La scoperta dell’immagine di un cane di tipo Bassotto nella tomba di un faraone, a Bescheb, potrebbe far pensare che questo cane sia di derivazione egizia. In realtà, è più probabile che abbia origini tedesche. E’ conosciuto anche con il soprannome di “Cane da Tasso” o meglio noto con il nome di “Teckel”. E’ riconosciuto con 27 varietà: 3 categorie di peso, 3 tipi di pelo e 3 generi di colori, ma la razza è una e le caratteristiche, nell’insieme, sono molto simili. Il Basset Hound, invece, sembra essere nato in Inghilterra dal Basset dell’Artois proveniente da allevamenti francesi. Comunque sia, entrambe le razze devono il loro improvviso successo alle proprie qualità fisiche ed estetiche molto particolari: alti poco più di 25 cm, corpo tozzo ed allungato, zampe corte e robuste, durata media della vita 12 anni. Tuttavia, a ben guardare, non è difficile accorgersi di come ogni buon libro di cani, in merito al Bassotto ed al Basset Hound, non dimentichi di trattare l’aspetto della salute. Perché? Perché questi 2 cani, in verità, non sono altro che mutanti. Organismi geneticamente modificati per far piacere all’uomo, come ogni razza d’altronde, ma con una grande, crudele differenza: l’associazione della bellezza ad uno stato di continua sofferenza. Questi cani, infatti, sono dei cosiddetti “Nani Acondroplasici”, soffrono, cioè, di una patologia nota con il nome di Acondroplasia o Condrodistrofia Fetale. Tale malattia è caratterizzata da particolari alterazioni a livello osseo ed è un’anomalia ereditaria, trasmessa geneticamente –dai genitori alla prole- attraverso un gene autosomico (cioè indipendente dal sesso dell’animale) degenerato. Essa si manifesta in modo generalizzato e simmetrico, alterando l’accrescimento scheletrico del corpo, per cui, mentre il tronco si sviluppa normalmente, gli arti anteriori e posteriori restano corti. Ciò sembra essere provocato da un rallentamento o addirittura dall’assenza del processo di ossificazione encondrale, o meglio, dall’arresto della proliferazione della cartilagine di accrescimento epifisaria delle ossa lunghe. Pertanto, i soggetti colpiti, se non muoiono durante la crescita, divengono nani sproporzionati, dalla testa grossa e dagli arti tozzi e grossi, a causa dell’abnorme brevità delle ossa lunghe; dotati di caratteri psichici normali e talora di intelligenza e spirito vivaci. Mentre nell’uomo l’acondroplasia è un evento decisamente patologico, in alcuni animali ne rappresenta l’originale caratteristica, la peculiarità razziale. Tutto ciò, nella vita quotidiana, si traduce in continui mal di schiena, esacerbati, poi, dalla necrosi dei dischi intervertebrali, che costantemente si associa a questa infermità e che accresce il dolore dell’animale, poiché viene a mancare l’”ammortizzatore” del rachide. Ad ogni passo, infatti, l’attrito vertebrale e l’eventuale stiramento di nervi e/o compressione del midollo spinale causa dolore, impedendo completamente e permanentemente all’animale di camminare. A soli cinque anni, alcuni di questi cani possono essere colpiti da paralisi al treno posteriore, causa di una o più ernie del disco, ma anche da osteoporosi e valgismo, patologia che provoca un’eccessiva torsione delle zampe.
Ma ne vale veramente la pena? E’ davvero bello tenere con sé un cane sofferente, ma di razza pura? Speriamo solo che, prima di creare un’altra razza esteticamente valida, allevatori e cinofili si assicurino anche della sua compatibilità con la vita.
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5 Consigli per chi Possiede un Bassotto o un Basset Hound:
· Informarsi costantemente sullo stato di salute del proprio beniamino
· Evitare che il cane faccia le scale
· Evitare che il cane salti su e giù dalle sedie, dal divano o dal letto
· Ai primi tremori delle zampe o difficoltà di movimento, rivolgersi immediatamente al veterinario
· Amare il proprio compagno almeno quanto lui si fida di noi