Il Social dei Pets .. sì, no, dipende. Lo abbiamo notato tutti, di recente, si è affermata una stranissima moda nei social network: la produzione di gruppi e di immagini che ritraggono animali maltrattati, smaciullati, dolenti, sofferenti, abbandonati.
Che cosa c'è dietro a queste foto? Risulterà di grandissima tristezza la verità: a meno che non si tratti di pagine ufficiali di canili, servizi per adozioni animali, gattili, animalandia, vi sono dietro a queste pagine in alcuni e rari casi dei negozi che propongono animali in vendita, nei casi delle campagne, quando non si tratta di espressamente scritto, si tratta di pubblicità, gruppi di affiliazione che altro non fanno se non acquisire e-mail per fare dello spam.
Quindi attenzione quando postate e condividete delle pagine di protesta, se non si tratta di persone che conoscete, di notizie che arrivano dalle pagine ufficiali di servizi per animali, associazioni o partiti animalisti, state solamente facendo in modo che una pubblicità occulta, magari neanche attinente con i vostri Pets, stia girando nel web per fare soci e simpatizzanti.
Come distinguerle? Prima di tutto la fonte, il nome di chi ha scritto la pagina, un numero di telefono esistente, una mail che funziona, un animale vero che non sia tratto da Google, e così via. La cosa migliore da fare, come nel caso dello sfruttamento dei minori malati e affamati, è non condividere, semmai mettere il like se proprio ci tenete, in ogni caso si tratta spesso di operazioni di pubblicità che non servono agli amici animali.