Influenza: più volte a letto per il ceppo A e per il ceppo B
In ritardo, ma eccola anche quest'anno l'influenza, che con il mese di Gennaio ha messo a letto gli italiani, al momento sono oltre 200 mila le persone che hanno contrattoo il virus, che quest'anno ha tardato a farsi sentire, uscendo in tre riprese. Colpo di coda della stagione invernale eccola, si presenta a ridosso di una nuova perturbazione che porterà nei prossimi giorni l'inverno e anche la malattia che lo caratterizza in Italia, appunto la febbre, il raffreddore e la tosse da virus influenzale.
Le stime annuali dell'epidemia complessive arrivano a un milione e 200 mila persone circa, quest'anno il ceppo influenzale, come è emerso già nei mesi scorsi è di tre diversi tipi e solo un tipo è coperto dal vaccino anti-influenzale, per chi lo avesse fatto. Il ceppo sarebbe simile al ceppo B e al ceppo A nella variante H3N2 insieme al vecchio ceppo A H1N1.
In Italia al momento l'influenza è stata clemente, ha risparmiato dalla malattia un numero statistico di persone alto rispetto agli scorsi anni, al contrario in USA dove si sono registrate questa volta un aumento delle complicazioni da polmonite e la morte di un numero consistente di minori. Al momento per il nostro continente la maggior parte di persone contrae il virus del ceppo B, anche se il ceppo A sta considerevolmente incrementando.